Barriere di sicurezza di tipo 2 e 4: Caratteristiche e Applicazioni
Le barriere di sicurezza sono un elemento cruciale per garantire la protezione e la sicurezza in diversi contesti. Tra i vari tipi di barriere disponibili, le barriere di tipo 2 e 4 sono particolarmente significative.
In questo articolo, esploreremo le caratteristiche di queste barriere e le loro applicazioni in ambito industriale, nella protezione delle aree pubbliche.
Le barriere industriali sono dispositivi di sicurezza progettati per proteggere le persone e le attrezzature nelle aree di lavoro industriali. Il principio di funzionamento delle barriere industriali può variare a seconda del tipo specifico di barriera utilizzata.
Tuttavia, posso darti una panoramica generale dei principi di funzionamento comuni delle barriere industriali.
- Rilevamento: Le barriere industriali spesso utilizzano sensori per rilevare la presenza di oggetti o persone nella loro area di copertura. Questi sensori possono essere di diversi tipi, come sensori a infrarossi, sensori a ultrasuoni, sensori di pressione o fotocellule. Quando un oggetto o una persona viene rilevata, il sistema di barriera riceve un segnale.
- Interruzione del fascio: Le barriere industriali di solito funzionano utilizzando un fascio di luce o un segnale elettromagnetico tra un’emettitore e un ricevitore. Quando il fascio viene interrotto, ad esempio da un oggetto o da una persona, il sistema di barriera riconosce che è presente un potenziale pericolo.
- Segnalazione dell’allarme: Una volta che la barriera rileva la presenza di un oggetto o una persona nella sua area di copertura, può attivare un allarme o un segnale visivo per avvisare gli operatori o le persone nelle vicinanze del potenziale pericolo. Questo avviso consente loro di prendere le necessarie precauzioni o azioni correttive.
- Interruzione del processo: In alcuni casi, le barriere industriali possono anche essere integrate con i sistemi di controllo delle macchine o degli impianti. Quando viene rilevata una violazione nella zona protetta, la barriera può inviare un segnale di arresto immediato al processo o alle macchine coinvolte per prevenire potenziali danni o incidenti.
- Controllo dell’accesso: Alcune barriere industriali possono essere utilizzate per controllare l’accesso a determinate aree o macchinari. Queste barriere possono essere dotate di sistemi di blocco o dispositivi di interblocco che impediscono l’accesso fino a quando non vengono soddisfatte determinate condizioni di sicurezza.
È importante notare che le barriere industriali devono essere progettate e installate correttamente secondo le normative di sicurezza pertinenti e le linee guida del settore. Il principio di funzionamento specifico può variare a seconda del tipo di barriera utilizzata e delle esigenze specifiche dell’applicazione.
Le nostre barriere fotoelettriche a scansione sono composte da due elementi: un emettitore e un ricevitore. L’emettitore, ha un’ottica che consiste in una schiera di fotoemettitori i quali, con una precisa cadenza, uno dopo l’altro emettono stretti impulsi luminosi verso il ricevitore. La radiazione luminosa è generata da una sorgente a stato solido costituita da elementi a semiconduttore con elevato rendimento e lunga durata. Essa può essere al di fuori della banda del visibile. Il ricevitore ha un’ottica consistente in una schiera di fotoricevitori geometricamente corrispondenti a quelli dell’emettitore. Le radiazioni luminose che raggiungono i fotoricevitori vengono trasformate in un segnale elettrico, amplificate ed elaborate per pilotare i dispositivi di uscita del ricevitore. La lettura dell’impulso luminoso avviene in modo sincrono pertanto tra i due elementi emettitore/ricevitore deve essere trasmesso un segnale di sincronismo. La rilevazione avviene mediante l’interruzione del percorso del fascio determinata dalla presenza di un oggetto opaco.
Ogni impulso emesso da un singolo elemento della schiera dell’emettitore deve essere letto, in modo sincrono, dall’elemento corrispondente della opposta schiera ricevente e da un numero variabile di altri ricevitori affiancati a quello centrale affinchè la singola coppia venga considerata in luce.
Ogni singola coppia emettitore/ricevitore controlla un ventaglio di assi che hanno origine dall’emettitore e raggiungono una schiera di ricevitori. La scansione determina un’area percorsa da raggi incrociati in modo complesso. Il numero di ricevitori laterali coinvolto nella lettura del singolo emettitore varia a seconda della portata del modello specifico. Ogni emettitore deve illuminare diversi ricevitori e lo può fare se l’apertura angolare del fascio è sufficiente per una determinata distanza. Il numero di ricevitori abilitati alla ricezione varia anche durante la scansione, come caso estremo i due emettitori ai bordi della schiera possono illuminare solo i ricevitori laterali interni perché quelli esterni non esistono. Un altro caso particolare è quando i singoli emettitori devono illuminare sempre tutti i ricevitori: questo modo operativo è di semplice gestione, ma richiede grandi aperture angolari. Operando con raggi incrociati non è possibile ricavare in modo immediato informazioni precise sulle dimensioni e posizione dell’oggetto rilevato, ma solo rilevarne la presenza.
Le caratteristiche fondamentali sono:
Livello di sicurezza: definisce i principi di autocontrollo e sicurezza presenti nel dispositivo, deve essere scelto in funzione del livello di rischio presente sulla macchina.
Altezza protetta: è l’altezza controllata dalla barriera. Se essa è posizionata orizzontalmente tale valore indica la profondità della zona protetta.
Portata: è la massima distanza operativa che può esistere tra emettitore e ricevitore.
Tempo di risposta: è il tempo che la barriera impiega ad inviare il segnale di allarme, una volta intercettata la zona protetta.
Risoluzione: è la dimensione minima che un oggetto deve avere perchè questo, attraversando l’area controllata, causi sicuramente l’intervento del dispositivo ed il conseguente arresto del movimento pericoloso della macchina.
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