DISPOSITIVI DI SICUREZZA

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IL TAPPETO SENSIBILE


Il tappeto sensibile è un “componente di sicurezza” con funzione di dispositivo elettropressosensibile, progettato per il rilevamento di persone.

La presenza di una o più persone di peso superiore ai 35 kg provoca la chiusura di un contatto posto all’interno del sensore.
Il cambiamento di stato del sensore interno (da NA a NC) viene elaborato dall’unità di comando “dispositivo di controllo” il quale invia un segnale di arresto macchina eliminando così la situazione di pericolo venutasi a creare.


 

COME DIMENSIONARE UN TAPPETO SENSIBILE

La distanza minima della zona pericolosa deve essere calcolata utilizzando la formula generale.

S = Distanza minima (in mm) della zona pericolosa al punto, all’asse, al piano o alla zona di rilevamento

S = (K x T) + C

T = Tempo di risposta globale in secondi

K = Costante in millimetri per secondo, derivato dai dati sulle velocità di avvicinamento del corpo o di parti del corpo

C = Distanza supplementare in millimetri, basata sull’intrusione nella zona pericolosa prima dell’attivazione dell’apparecchio di protezione.

 

DISTANZE MINIME PER DISPOSITIVI SENSIBILI INSTALLATI AL SUOLO

METODO GENERALE

La scelta e l’uso di dispositivi sensibili installati al suolo attivati dal piede dipendono dalla norma di tipo “C” appropriata o da una valutazione del rischio in conformità alla EN ISO 12100 qualora non esista una norma di tipo “C”.
Esempi di dispositivi sensibili installati al suolo comprendono i tappeti sensibili alla pressione, le pedane sensibili alla pressione e i dispositivi di protezione optoelettrici. Le distanze minime derivate nel presente punto per i dispositivi sensibili installati al suolo presuppongono che la velocità di avvicinamento alla zona pericolosa sia la velocità di marcia. Per quanto riguarda il rischio di scavalcamento della zona di rilevamento, vedere l’appendice B (vedi norma EN ISO 13855). La distanza minima deve essere calcolata applicando la seguente formula.

 

S = Distanza minima (in mm) della zona pericolosa al punto, all’asse, al piano o alla zona di rilevamento

S = (1600 mm/s x T) + (1200 mm – 0,4 H)

T = Tempo di risposta globale in secondi
H = Distanza sopra il piano di riferimento, per esempio il pavimento, in millimetri.

 

INSTALLAZIONE A PAVIMENTO

 

Nella maggior parte dei casi, il dispositivo sensibile viene montato direttamente sul pavimento cioè H=0. Pertanto, la distanza minima per i dispositivi sensibili installati a pavimento deve essere calcolata applicando la formula.

tappetto sensibile di sicurezza

     S = Distanza minima (in mm) della zona pericolosa al punto, all’asse, al piano o alla zona di rilevamento     

     S = (1600 mm/s x T) + 1200 mm

     T = Tempo di risposta globale in secondi

 

 

BORDI SENSIBILI 


Il bordo sensibile è un componente di sicurezza utilizzato per eliminare il rischio di schiacciamento o di cesoiamento dovuto a porte scorrevoli, paratie mobili, ripari mobili automatizzati, cancelli elettrici etc.
I bordi sono composti da un profilo in “PVC” con all’interno un “sensore”, formato da due lamine conduttive tenute separate da una parte non conduttiva. Nel momento in cui il bordo viene compresso, le due lamine “sensore” vengono a contatto chiudendo il circuito.
Il cambiamento di stato del sensore interno (da NA a NC) viene elaborato dall’unità di comando “dispositivo di controllo” il quale invia un segnale di arresto macchina eliminando così la situazione di pericolo venutasi a creare.


 

TIPOLOGIE DI BORDI 

BORDO TIPO “BO”

Profilo in materiale EPDM di colore nero, realizzato per ottenere la massimasensibilità all’azionamento.

Particolarmente adatto come pulsante d’arresto o come alternativa al microdi emergenza a filo.

Viene fornito con biadesivo per fissaggio a parete. Le
estremità del profilo vengono chiuse con resina poliuretanica che ne aumenta la tenuta all’acqua.
Per il bordo tipo “B0” l’uscita del cavo può essere solamente di testa.

 


BORDO TIPO “B1N” E “B2N”

 

 

Profilo in materiale PVC nero per il tipo B1N e B2N. I bordi sono realizzati

 

con il sensore posto sulla parte inferiore del profilo per ottenere sensibilità sia ad azionamenti frontali sia con un angolo max di ±45°.

Le estremità del profilo vengono chiuse con tappo di chiusura che ne aumenta la tenuta all’acqua.

È possibile fornire i bordi con il cavo di uscita di lunghezze diverse se richieste in fase d’ordine.


 

BORDO CONDUTTIVO 8,2 KΩ

È formato da un profilo in materiale termoplastico TPE con internamente coestruse due parti in materiale plastico conduttivo (sensore) e due fili di rame con funzione di stabilizzare il valore resistivo di contatto su tutta la lunghezza del bordo.
Particolarmente adatta per uso esterno a qualsiasi tipo d’ambiente e temperatura (-15 +55°C).
Può essere fornito come soluzione “Fai da te” completa
di una serie di accessori tali da permettere al cliente/ installatore di costruire il bordo a macchina/sistema ultimato.

Il bordo può essere fornito montato, tagliato a misura e completo di tutti gli accessori.
L’alimentazione del sistema avviene mediante cavo elettrico a due fili 2×0,35 mm2 CEI 20-22 con connettore presso fuso ad aghi tali da permettere un facile innesto nelle due camera dove è presente il cavo di rame.
Lunghezza cavo standard 3 metri.
Il circuito elettrico viene chiuso con connettore ad aghi contenente una resistenza elettrica di 8,2 kOhm.
Le estremità del bordo sono sigillate con appositi tappi che incollati con una speciale colla aumentano la tenuta all’acqua.
L’uscita standard del cavo di alimentazione è all’estremità del profilo stesso. Nel caso l’uscita fosse laterale o inferiore comunicarlo in fase d’ordine. Per la soluzione “Fai da te” l’uscita del cavo verrà effettuata mediante foratura della parte incisa nel tappo terminale.

 

 

 

 

 

 

 


 

PARAURTI SENSIBILE – (BUMPER)

Il paraurti sensibile di sicurezza viene utilizzato per la protezione di persone da collisione contro veicoli o parti di macchine in movimento quali ad esempio AGV, trasloelevatori, carrelli filoguidati, magazzini automatici…
Con una minima compressione del paraurti, dopo una precorsa, il contatto interno del sensore si chiude, cambia stato (da NA a NC) e l’unità di comando “dispositivo di controllo” genera immediatamente un segnale di arresto eliminando così la situazione di pericolo venutasi a creare.

Dopo la precorsa il paraurti permette ancora una compressione detta “oltrecorsa”, variabile a secondo della profondità del paraurti, tale da attutire ulteriormente l’eventuale collisione. I paraurti sono realizzati in schiuma poliuretanica incollata su un telaio di fissaggio e ricoperta con tessuto di protezione. All’interno del paraurti è inserito un elemento sensibile denominato “sensore”.
I paraurti sono fornibili con lunghezza massima di 3 metri, per dimensioni maggiori si possono scomporre in più parti (se richieste in fase d’ordine). A richiesta sono fornibili forme e dimensioni diverse.

 

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